Lunedì, ore 16:15
bambini e adulti DinoPlaygroups
Via Giorgetti 86, 32100
Belluno - Veneto
Belluno - Veneto
La ricetta è l’entusiasmo, l’affetto, la magia! Chi l’avrebbe mai detto esistesse una professione simile?!
Ho incontrato Hocus&Lotus ed è stato amore a prima vista, o meglio a prima esperienza! Sì, perché è provato scientificamente: il programma linguistico Hocus&Lotus ci permette di “vivere” la lingua inglese grazie a semplici trucchetti che divengono magia.
Ed ecco che i vostri bambini hanno la possibilità di crescere bilingui, divertendosi all’interno di in un contesto affettivo appositamente creato per loro.
Thank you so much!!
Che divertimento con questi dinocrocs e i suoi amici! Mia figlia si sta divertendo tantissimo e nello stesso tempo apprende in maniera naturale e davvero efficace. Grazie alla maestra Giada che sa coinvolgere, entusiasmare e insegnare con grande professionalità! Siamo felici e soddisfatti di questa avventura che ci accompagnerà nei prossimi anni… grazie! 🙂
L'approccio e il metodo ci sembrano molto positivi. I due personaggi rientrano spesso nel dialogo familiare. I risultati e l'apprendimento sono evidenti.
Leone è molto contento di partecipare alle lezioni di inglese e racconta sempre con entusiasmo le avventure di Hocus & Lotus quasi come fossero dei personaggi veri. Ripassiamo le storie insieme e ogni tanto Leone usa qualche parola in lingua inglese con vera soddisfazione!
Sebastiano è un bambino di 6 anni che da 3 anni partecipa al corso di Hocus&Lotus con la Magic Teacher Giada. La scelta di iscriverlo è stata dettata dal mio desiderio di permettergli di avere un approccio alle lingue straniere già da piccolo e non tanto per l’aspetto solo pratico, ma perché potesse avere sin da subito un approccio a tutto ciò che è “diverso” da lui affinché da lì in poi vivesse con curiosità e interesse tutti i momenti di “diversità”.
Inizialmente il percorso con la lingua inglese era un’incognita, ma col passare del tempo abbiamo imparato a conoscere la Magic Teacher e il metodo da lei utilizzato. Forse all’inizio Sebastiano viveva l’esperienza pensando che fosse la solita scelta fatta dalla mamma per lui e non si rendeva conto del grande mondo al quale la sua Magic Teacher lo stava e sta preparando.
Ciò che, a mio avviso, rende Hocus&Lotus magico e diverso dagli altri metodi d’insegnamento è il fatto che il percorso si consolida solo nel momento in cui diventa un percorso di vita e di famiglia e non solo un insegnamento fine a se stesso. Con “famiglia” s’intende tutto il mondo Hocus&Lotus: l’ora settimanale con Giada, le storie, i momenti in cui lei stessa si fa sentire attraverso messaggi per rendersi sempre disponibile a nuove sfide e in prima persona partecipe della crescita dei suoi piccoli Dinocrocs, la DinoRoutine quotidiana con la famiglia e l’ambiente totale che crede nell’avventura e nell’esperienza che stanno facendo assieme.
Col passare degli anni Sebastiano ha vissuto con sempre più entusiasmo la lingua straniera. Io da mamma me ne sono resa conto dalle piccole cose. Nel 2020 in particolare (specialmente dal momento in cui io stessa mi sono messa in gioco comprando la maglietta magica), ho notato la felicità e il divertimento di Sebastiano quando, durante il lockdown, grazie agli spunti e alla presenza a distanza della Magic Teacher io, lui e il mio compagno abbiamo vissuto quotidianamente l’inglese attraverso ricette, scenette, letture e via dicendo. Successivamente, con l’inizio della scuola primaria Sebastiano ha iniziato a chiedere la traduzione di qualsiasi parola inglese della quale non conoscesse il significato, parole che sentiva in televisione o che sentiva a scuola dai bambini che parlavano di videogiochi. La sera rientrando a casa, nonostante le molte ore passate, la prima domanda che faceva era appunto: “Ma questa parola vuol dire così, vero?”. Un giorno poi ci ha raccontato con entusiasmo l’arrivo in classe di un nuovo compagno, Jack, un bambino cinese appena arrivato in Italia e che non conosceva nessuna parola d’italiano. La cosa che più ci ha sorpresi è stato il fatto che nel suo racconto Sebastiano mai ci ha riportato la difficoltà nel capirlo. Ci parlava e ci parla di lui raccontandoci dei giochi che fanno, di quanto fosse triste nella settimana in cui Jack era assente e di quanto non vedesse l’ora che rientrasse a scuola. Un giorno infatti ci ha chiesto esplicitamente il significato di una parola cinese “perché Jack dice sempre così” e mentre noi gli dicevamo di non conoscerlo, lui ci spiegava che utilizzandola l’amico scappava, quindi d’istinto aveva già scelto la traduzione che per lui era più appropriata. Una sua maestra di scuola mi ha spiegato quanto le maestre stesse fossero affascinate dal fatto che durante gli intervalli i bambini giocassero e ridessero insieme come se l’ostacolo della lingua non esistesse affatto. E qui ecco che Sebastiano inizia a raccogliere i frutti del lavoro che sta facendo con Hocus&Lotus, dove ha imparato l’utilizzo del linguaggio non verbale per spiegarsi, riuscendo a farsi capire anche nella vita reale, indipendentemente da quelle che, in molti, definiscono barriere linguistiche.
La curiosità di Sebastiano verso le lingue straniere è una piacevole scoperta anche quando chiede al mio compagno, di parlargli o di leggergli le storie di Hocus&Lotus in spagnolo. Continua poi nel momento in cui, avendo un calendario dell’avvento tedesco, inizia a chiedermi di leggergli la storia “The Poster” in questa lingua e, durante la lettura, fa il confronto delle parole dicendomi: “Ah, ma allora questo in tedesco vuol dire horse”, traducendo quindi le parole dal tedesco all’inglese senza passare per la sua lingua madre. Finalmente ecco che capisco che è lui stesso arrivato al punto di comprendere quanto il corso iniziato 3 anni fa non sia una cosa che DEVE fare, ma che VUOLE fare, perché “quando sarò grande e avrò la macchina posso andare a Londra da solo” senza provare né preoccupazione né spavento per il fatto che potrebbe avere difficoltà a farsi capire. Problema che, al contrario, attanaglia tutti noi adulti.
Alice frequenta Hocus&Lotus da tre anni, si diverte tantissimo e guai se perde una lezione.
In macchina ascoltiamo tutti i giorni le canzoni, che lei impara in modo veloce e senza sforzo.
L’unico rimpianto è non aver cominciato prima questi fantastici corsi.
Grazie Giada <3
Per Miriam è un viaggio allegro e gioioso.
Guarda i cartoni di Hocus&Lotus con piacere anche a casa e ascoltiamo le letture. A volte mentre leggiamo riproduce la gestualità fatta a lezione.
Ma le cose più divertenti sono che corregge la pronuncia a tutti i componenti della famiglia e ogni giorno canticchia qualche pezzo delle canzoncine ascoltate.
Mattia e Simone sono felicissimi quando è giovedì e si deve andare a inglese.
In macchina non si ascolta più solo musica, ma anche il CD di Hocus&Lotus. Cantiamo le canzoni tutti insieme.
Inoltre quando giocano parlano in inglese, inserendo nel dialogo parole imparate a lezione o sentite in televisione.
L’esperienza con Hocus e Lotus sta coinvolgendo tutta la famiglia. Quando parte la sigla tutti si riuniscono e si canta e balla assieme.
Ogni tanto ci viene spontaneo usare qualche espressione nella nostra quotidianità, come ad esempio “ME TOO”.
Laura è sempre entusiasta, guarda volentieri il DVD, abbiamo il CD in macchina e a volte vuole “leggere” lei il libro e lo riesce a raccontare bene. Quest’anno ho notato che le parole le pronuncia bene e ne capisce il significato, a volte le usa spontaneamente.
Grazie Giada!
Noi abbiamo iniziato il percorso lo scorso anno quando Enea aveva 3 anni all’interno dell’orario dell’asilo. Abbiamo seguito la Dino routine tutti i giorni, coinvolgendo anche il fratello maggiore (7 anni). Questo è il secondo anno e siamo molto soddisfatto dei risultati. Ai bambini piace molto, si abituano al suono di una lingua diversa, imparano molte parole e le ricordano facilmente grazie all’aiuto di cartoni e canzoncine molto orecchiabili. Inoltre la nostra magic teacher Giada si è dimostrata molto disponibile al confronto con noi genitori sulle strategie migliori da mettere in atto per la buona riuscita del percorso, con consigli e idee.
Beh, che dire… Ginevra è felicissima di venire al corso, ha trovato dei bambini simpatici ed adora la maestra Giada come insegnante e come persona! La vedo molto interessata all’inglese, ogni giorno di più ed è molto curiosa anche quando io faccio il mio di corso di inglese. La vedo più partecipe, si ricorda le vecchie storie e le vecchie parole… In poche parole è felice e le piace da matti!