Paula Falaschi
Crecí en Bariloche (Argentina) en una familia bilingüe italo-argentina. Fui a una escuela alemana, donde aprendí también el idioma inglés.
Soy bióloga pero ejerzo la docencia en nivel inicial y primario desde el 2004. Entre 2012-2021 viví en Italia, donde me formé como Magic Teacher con Hocus&Lotus, y luego de algunos años abrí mi propia escuela HL en Pistoia, Italia, la cual dirigí hasta regresar a la Argentina en agosto de 2021.
Amo ser una Magic Teacher uniendo mis pasiones: trabajar con los niños, el teatro, la música, la lectura y otras actividades expresivas.
Lingue insegnate
Vice Almirante O'Connor 331, R8400, Bariloche, Argentina
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Sono arrivata 4 anni fa all'insegnante del metodo "Hocus & Lotus" perché volevo sfruttare il fatto che le mie bimbe già conoscevano il dialetto della lingua tedesca perché io avevo parlato a loro da sempre nella mia lingua madre (sono svizzera). Capivano tutto ma non accettavano che io parlassi a loro in tedesco germanico e non in dialetto.
Ora le mie figlie frequentano da quattro anni i corsi con il metodo di Hocus e Lotus. Paula è un insegnante molto professionale, le bimbe si divertono giocando, cantando e recitando e hanno raggiunto un buon livello del tedesco grazie a lei ed i simpatici Dinocrocs!
Le avventure di Hocus e Lotus sono diventate le nostre storie della buonanotte e spunto per i nostri giochi: rincorriamo le "butterflies" e contiamo "one-two-three" quando giochiamo a tirarsi la palla. Thank you Paula!
Pensa che a suo figlio sia piaciuto avvicinarsi all'inglese con Hocus e Lotus?
Sì, certamente.
Mi può raccontare un episodio in cui lo ha dimostrato o in cui suo figlio ha utilizzato spontaneamente l'inglese?
Una volta ha visto una farfalla in un prato, ha iniziato a rincorrerla cantando "Catch me!".
Recentemente, quando vuole saltare da uno scalino, a volte dice: "One, two, three…. down!"
In questi mesi è stato piacevole e gratificante condividere un progetto in cui abbiamo deciso di credere per la possibilità che ci ha offerto di farne parte attivamente e di poter toccare con mano i piccoli, ma continui progressi del proprio figlio nei confronti di una lingua diversa dalla propria.
I gemelli sono molto coinvolti sia dai libri che dal DVD, lo chiedono indicando e dicendo "HUSSSS" e usano anche qualche "hello" e "bye bye". I libricini sono distrutti da tanto uso.
Siamo contenti della scelta fatta perché Gregorio dimostra di essere molto interessato alle avventure di Hocus e Lotus; durante la lettura dell'episodio the airplane è solito minare le azioni di Hocus e contare fino a tre nel momento del lancio con il paracadute.
Primo anno di questa nuova esperienza, oltre a far bene alla mia bimba mi rendo conto di essere tornata "piccola" anche io, canto e recito come se lo avessi sempre fatto. Tutto questo grazie a Paula che è riuscita a coinvolgerci e a rendere piacevole e diverttente l'apprendimento. Almeno una volta al giorno quando siamo sul divano la mano della mia bimba indica lo stereo o la TV e chiede di "Hocus", i libri sono di difficile utilizzo per la lettura perchè la bimba per ora è piccola, ma sono ambitissimi quando li tiro fuori: se ne impossessa e sfogliandoli credo racconti la storia.
8 mesi fa è iniziato il nostro viaggio nel mondo di Hocus e Lotus. l'inizio non è stato semplice, soprattutto perché accompagnato da pianti e grida. Nonostante tutto non ci siamo arresi e il tempo ci ha dato ragione, infatti piano piano la bimba mostrava sempre più interesse cantando le canzoni e inserendo piccole parole di questa "nuova lingua" nel suo mondo quotidiano. Tutto questo è stato possibile grazie a Paula, persona splendida, che ci ha sempre detto di non mollare ma di continuare ad andare avanti perché i risultati sarebbero arrivati…. e così è stato!
Devo dire che è stata una bella esperienza, a volte faticosa ma bella. Inizialmente ero molto titubante visto l'età precoce ma mi sono dovuta ricredere perché dopo un periodo di diffidenza da parte di Ferruccio, Hocus e Lotus hanno iniziato a far parte della sua vita quotidiana, non tanto nell'esecuzione di canzoni o pezzi di storia ripetuti a memoria quanto nell'esprimere in lingua una sensazione o evento o un oggetto. Esperienza da rifare e da consigliare.
Un esperienza veramente molto bella e anche molto particolare, un metodo nuovo che non avevamo mai conosciuto e che ci ha molto entusiasmato. Hocus e Lotus sono diventati parte integrale della famiglia dalla mattina appena svegli quando iniziamo in auto a sentire le canzoni fino alla sera prima di dormire guardando il cartone. Grazie alla nostra magic teacher Paula che con infinita pazienza e tanta tenacia ci ha accompagnati in questa magnifica e costruttiva esperienza.
I due mitici piccoli dinosauri Hocus e Lotus di solito ci danno il buongiorno molto presto (8-8.30), in macchina infatti mentre il babbo accompagna i due fratellini al nido durante il tragitto Anita chiede sempre di ascoltare il CD con la storia attualmente in corso. Anche nel pomeriggio non di rado, guardando i video con cartoni e canzoncine per bambini, Anita chiede di intervallare con il video inglese. Più difficile invece risulta catturare la sua attenzione con il libro (forse perché il mio tono di voce non è certo così musicale e simpatico come quello di H&L). Paroline in inglese ogni tanto si sentono nel linguaggio di Anita (le piace molto cantare la sigla iniziale e finale della storia!). E per finire, il magico pupazzo, nelle sere un po' più agitate, finisce tra le braccia di Anita ed è un buon compagno di coccole per tutta la notte! Hocus e Lotus sempre e comunque! Un'idea geniale e un ottimo metodo d'insegnamento.
Questo per noi è il secondo anno di Hocus e Lotus e posso dire che a mio figlio è piaciuta e continua a piacere come esperienza. Hocus e Lotus sono entrati a far parte della nostra quotidianità stimolando entusiasmo e curiosità. Mi auguro che questa curiosità lo porti a proseguire con gioia questa giocosa esperienza di avvicinamento alla lingua inglese.
Emma è una bimba molto determinata e decisa. Non aveva voglia di andare da Hocus e Lotus. Il "ti prego portami via" me lo ricorderò per sempre. Conoscendo Paula già da diversi anni eravamo fiduciosi e tranquilli che ce l'avrebbe fatta ma è stata dura per circa 2 mesi tutte le settimane a lasciarla piangendo come una disperata. Mettersi la maglietta era un vero trauma per Emma, ma Paula con la sua professionalità, tranquillità e creatività ha saputo gestirsi la situazione. Emma cominciava a interessarsi sempre di più e a mettere per qualche minuto la maglietta. Ogni settimana era più soddisfatta e contenta. Adesso non si leva più la maglietta fino a casa e non vede l'ora di tornare. Hocus e Lotus giocano con noi, cantiamo insieme e ognitanto indichiamo cose nella lingua magica. Per esempio: "Mamma, look, the ball!"
I momenti in cui Vittoria "farfuglia" parole in inglese sono tanti, certo sono più le parole che si inventa che quelle che azzecca ma va bene così, lo fa spontaneamente e per gioco e mi entusiasma molto. il "Give me five" è all'ordine del giorno, ogni momento è buono per chiederlo al fratellino seguito del "catch me!" e parte la corsa! Se le chiedo in inglese di fare il verso di un animale lo associa subito e li identifica con il nome. Un momento simpatico di qualche giorno fa, appena uscita dalla doccia : "Mamma, let's go, it's cold!".
La mia testimonianza di questo percorso è molto positiva. Partendo per questo viaggio di Hocus e Lotus, un po' titubanti all'inizio, ed arrivare alla fine piacevolmente sorpresi del risultato ottenuto, siamo molto contenti. Vedendo l'entusiasmo e la crescita di mia figlia grazie a quest'esperienza è una grande soddisfazione per noi. Grazie.
Tommaso ha mostrato un interesse crescente verso questa nuova attività. All'inizio lo vedevo un po' perplesso (forse perchè lo ero anche io pensando di avergli proposto qualcosa di un po' troppo difficile) poi pian piano l'interesse è cresciuto fino a quando è diventata un'abitudine ascoltare il CD in macchina o leggere il librino. Non posso dire che Tommaso dica volontariamente qualche parola in inglese, ma senz'altro una certa familiarità con la lingua l'ha acquisita.
Le canzoni di Hocus sono diventate le nostre colonne sonore, e descrivono gli eventi che le ricordano. Non solo quelle, anche le esclamazioni "Oh look! it's raining!", etc. sono ormai di uso comune.
Hocus è con noi quasi tutti i giorni, il CD è sempre nei pressi del lettore e volentieri cantiamo le storie dei piccoli dinosauri. è con noi anche quando andiamo al parco o a fare la spesa o mentre attraversiamo la strada, questo perché in determinate situazioni comunichiamo tra di noi proprio come fa Hocus con i suoi amici: "Come on", "let's go", "be quiet"… bye bye Hocus!" "Hip hip hurra!"
Non immaginavo assolutamente di sentire mia figlia parlare l'inglese così velocemente!
Siamo stati 2 giorni all'estero ed Elisa era contenta di poter dire "bye bye" e "good morning" alle persone che salutavamo.
Alla fine di questo percorso è un piacere sentire Alessia che inserisce nel parlare quotidiano alcune espressioni in inglese:
– Quando ha freddo: "Brrrrrr it's cold!"
– Mangiando le ciliege: "Very good!"
– Parlando del suo orsacchiotto preferito: "Bear it's mine!"
– Rispondere a "posso far questo…": "Yes, you can!".
Sono letteralmente sbalordita per questi risultati.
Parlare in inglese è una cosa che piace molto a Lucrezia, spesso "farfuglia" parole inesistenti ma è divertente perchè ci prova e vedo che delle volte lo fa spontaneamente, per esempio quando mi dice: "Mamma, come on. let's go!". I numeri in famiglia li sanno tutti, anche la sorellina piccina. Uguale per i nomi degli animali! Un aneddoto simpatico che mi ricordo è stato un giorno in macchina mentre pioveva e lei: "Mamma it's raining… mi metti la canzone numero tre?" e io: "no, la quattro" e lei: "No no, è la THREE."
Siamo molto contenti di aver fatto fare quest'esperienza a Giorgia! All'inizio era molto attirata dalle canzoni che canticchiava in macchina, poi i video, poi i libri, sicuramente ora diventati più interessanti da quando ha imparato a leggere! Proprio ieri parlavamo del nostro cane a cui è molto affezionata ed ha esclamato: "it's mine!" (è mio!). che bel regalo, grazie!
Mia figlia fa la prima elementare e ha iniziato anche l'inglese a scuola (con Hocus e Lotus sta finendo il secondo livello). La maestra ha detto che non aveva mai sentito prima una bambina con questa pronuncia e che si vedeva che c'era un lavoro dietro. Era stupita anche di sentirla fare qualche frase tipo "my name is Elisa".
Mia figlia ha iniziato quest'anno anche l'inglese a scuola. Ne sono rimasta entusiasta non tanto per il voto (è l'unica ad avere 9 in inglese su tutta la classe di prima elementare) ma tanto per i complimenti dell'insegnante sul fatto che la Vittoria ha un'ottima pronuncia ed è l'unica ad interagire quando lei parla. Mi ha anche chiesto se qualcuno in famiglia le parlasse in inglese e quando le ho detto che faceva il corso un'ora a settimana e alla mia domanda su cosa ne pensasse al riguardo da insegnante "esterna" mi ha risposto: "Ha una pronuncia meglio della mia… è un corso validissimo".
Mi ha fatto molto piacere
Thank you very much Magic Teacher.
Hocus e Lotus ormai sono diventati nostri amici, specie quando siamo in macchina. Per motivi personali una volta a settimana andiamo dai nonni che distano quasi un'ora da casa nostra: lungo tutto il viaggio ascoltiamo più volte il cd e cantiamo insieme le canzoni. Inoltre ormai è diventata un'abitudine dirsi "good night" prima di addormentarsi o "let's go!" quando dobbiamo uscire. Alcune frasi fanno parte del nostro quotidiano.
Mio figlio di 2 anni e mezzo usa l’inglese che impara con Hocus e Lotus nella maniera più inaspettata: quando fa “il furbacchione” e mi vuole intimidire mi dice, con tanto di ditino minaccioso: “MAMMA, BE CAREFUL!”
Oggi Vittoria ha preso una latta di metallo e la scuoteva, dicendo “What is it? What is it? Is it a book? Is it a video? Poi l’ha aperta e ha detto: “Ohhhh chocolate, noooo…. bleahhhh!”.
“Oggi la Dile cantava la canzoncina dell’ultima storia. Ad un certo punto ha detto: Now you go and ask vuol dire andate a chiedere, vero mamma?… sono rimasta contentissima. Mi viene sempre il dubbio che non capisca il significato delle singole parole ed invece le capisce!”
Giulia l’altro giorno bloccò la nonna prima di attraversare la strada!!! e le ha detto: “Nonna look right, look left…let’s go!!!”
Mia mamma ha detto che dovrà fare un corso anche lei, non la capisce più Giulia Ieri: “Guarda nonna in questa maglia c’è una mucca IN THE CAR”. E poi con la scatola delle scarpe nuove in mano: “le scarpe sono IN THE BOX!”
Noi siamo felicissimi di questa scelta e Hocus è diventato parte di noi, lo portiamo perfino a letto! Stella felicissima di questa esperienza e penso di averle fatto un bellissimo regalo che si ritroverà da grande, il bilinguismo è importante e vediamo già i risultati! Al prossimo anno!